Cambodia Cycling Academy, il team risponde alle accuse sull’operato dei suoi dirigenti
La Cambodia Cycling Academy risponde alle accuse. Un paio di settimane fa, la formazione Continental franco-cambogiana, nella quale da quest’anno milita Davide Rebellin, era balzata agli onori della cronaca a causa di un articolo apparso sulla versione francese di Eurosport, che gettava delle ombre sull’operato di qualche dirigente del team. Alcuni corridori raccontavano di problemi nei pagamenti degli stipendi e dei rimborsi per le trasferte ma, soprattutto, nell’articolo veniva riportato che il patron-ciclista Samy Aurignac avrebbe addirittura minacciato con dei coltelli un ex corridore della formazione. Fatti che avrebbero portato due tribunali a interessarsi della vicenda, oltre ad approfondimenti sull’operato del team da parte di UCI e Federazione ciclistica francese.
Attraverso un post su Facebook apparso qualche giorno fa, la squadra ha scelto di rispondere a queste insinuazioni, bollando come false le accuse di non aver rispettato gli impegni nei confronti dei corridori e comunicando di aver dato incarico ad un avvocato di difendere il team nelle sedi legali. Nel comunicato, inoltre, viene annunciato che i corridori proseguono la preparazione per le prime corse stagionali, il GP La Marseillaise e l’Etoile de Besseges, gare alle quali la formazione Continental è stata invitata.
Proprio quest’oggi, però, il giornalista di Eurosport Benoit Vittek, autore del sopracitato articolo, ha annunciato su Twitter che la Cambodia Cycling Academy non parteciperà al GP La Marseillaise perché la squadra è ancora priva della licenza per la stagione 2021. Inoltre, il giornalista ha reso noto di aver ricevuto una nuova testimonianza da un corridore che descrive nel dettaglio i problemi materiali e finanziari che ha vissuto con il team, testimonianza che è in possesso anche di UCI, Lega e Federazione francese.
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